I warrant sono definiti come diritti emessi da una società per permettere l’acquisto di un certo numero di azioni “nuove” di questa società durante il periodo di esercizio, al prezzo previsto. Questa definizione di warrant fa tuttavia riferimento ai soli equity warrant. Tuttavia, da almeno 40 anni, sono diffusianche i warrant obbligazionari, che danno il diritto di comprare “nuove” obbligazioni.
Si tenga anche conto che dagli anni ’80 anche altri titoli sono stati introdotti sotto il nome di warrant, che danno il diritto di comprare oro, petrolio, valute estere, azioni esistenti e obbligazioni esistenti. Questi titoli sono generalmente chiamati come covered warrant. Infine, nell’ultimo decennio, anche gli index warrant sono diventati popolari.
Ora, poiché i covered warrant e gli index warrant danno il diritto di acquistare valori sottostanti, che sono beni esistenti per l’emittente, assomigliano a opzioni piuttosto che a warrant. Occupiamoci in questo approfondimento dei warrant azionari.
Come funzionano i warrant azionari
I warrant azionari non devono innanzitutto essere confusi con i diritti di conversione, nel senso che il prezzo di esercizio dei warrant viene pagato in contanti, mentre il prezzo di esercizio di un diritto di conversione viene pagato riscattando l’obbligazione che lo accompagna.
Se i warrant vengono esercitati, vengono create nuove azioni. Questo effetto di diluizione crea un problema di valutazione, risolvibile pensando al fatto che il valore di un warrant è una frazione (1/(1 + q)) del valore di un’opzione call sulle azioni di un’azienda altrimenti identica senza warrant. Il fattore q rappresenta il rapporto tra il numero di nuove azioni da emettere all’esercizio dei warrant e il numero di azioni esistenti.
Tuttavia, questa soluzione non può essere usata in pratica, perché un’azienda identica ad un’altra non esiste. È per questo motivo che alcuni studiosi hanno perfezionato la formula di cui sopra, mostrando risultati di questo modello di prezzo delle opzioni corretto per la diluizione, e in grado di differire solo marginalmente dai risultati dell’originale senza diluizione.
Warrant e opzioni call
Un’importante differenza che rimane tra warrant e le opzioni call è che i warrant hanno generalmente una scadenza più lunga. Perciò una correzione per i pagamenti dei dividendi sull’azione sottostante è necessaria.
A causa delle somiglianze tra i convertibili e i warrant emessi con le obbligazioni (warrant obbligazionari), la discussione sulle motivazioni tradizionali e moderne per l’emissione di convertibili è applicabile anche alle obbligazioni con warrant.
Per quanto poi riguarda la scelta tra obbligazioni convertibili e warrant, le principali motivazioni per l’emissione di warrant bond sono fondamentalmente attribuibili da una parte alla possibilità di attirare capitale mentre le obbligazioni rimangono in circolazione, e dall’altra alla possibilità di acquisire un premio più alto premio più alto per i warrant in relazione ai diritti di conversione, a causa della negoziabilità dei warrant e delle obbligazioni. In uno studio empirico, alcuni altri studiosi hanno invece sottolineato come le obbligazioni convertibili abbiano un vantaggio rispetto alle obbligazioni con warrant, perché i costi di flottazione per l’emissione di convertibili sono significativamente più bassi rispetto a quelli del termine di riferimento di cui abbiamo oggi parlato.