Dopo che quella di ieri si è rivelata una seduta di pesanti realizzi per il debito europeo, sia core che periferici, in scia all’incertezza riguardo l’esito della riunione della BCE di dicembre, la giornata di oggi sembra mostrare un’impostazione positiva, che lascia spazio a modesti recuperi in apertura di giornata. Non è possibile peraltro che la seduta odierna possa vedere un certo grado di volatilità considerata la chiusura dei mercati statunitensi per la festività del Thnksgiving.
Per la curva dei bond italiani, il rendimento del BTP a 2 anni riprende gli scambi in area +0,05 pe cento mentre il decennale tratta poco sopra il 2 per cento in apertura, dopo essersi spinto ieri fino a 2,167 per cento ai massimi dal luglio 2015. Poco mosso invece risulta lo spread tra BTP e Bund che si conferma in area 185pb dopo aver sfiorato ieri i 190pb e si mantiene così sui massimi dal 2014. Sul fronte del mercato primario, dopo che ieri il Tesoro ha comunicato che nell’asta di lunedì 28 novembre metterà a disposizione 6 miliardi di BOT semestrali, sono attesi per questa sera, a mercati chiusi, i dettagli dei collocamenti a medio e lungo termine di martedì 29.
La giornata odierna e quella di domani, che concluderà la settimana lavorativa, potrebbero tuttavia riservare ancora forti sorprese. La volatilità degli ultimi giorni potrebbe infatti tornare a farsi viva, anche se riteniamo che il clou lo si raggiungerà la prossima settimana, con l’avvicinarsi del referendum del 4 dicembre, che accenderà i riflettori sull’Italia e, di conseguenza, sui suoi titoli di debito pubblico.