Secondo quanto afferma una recente ricerca dellʼAssociazione Nazionale Centri Odontoiatrici, il 36 per cento degli italiani che nel 2016 avevano bisogno di cure del dentista, hanno rinunciato a sottoporsi a una sana visita da tale professionista. Le ragioni? In parte pesa la paura, ma in parte crescente pesano i problemi di soldi. Tanto che, prosegue la ricerca, è proprio la questione economica a spingere sempre più persone a rivolgersi a centri odontoiatrici piuttosto che a dentisti privati, ritenuti più convenienti dal punto di vista economico.
A proposito di quanto sopra, è emerso che i centri odontoiatrici abbiano tra le mani solamente il 2 per cento del mercato, ma in realtà siano in grado di curare quattro volte il volume dei pazienti, per l’8 per cento del totale. Come già ribadito, il motivo di tale successo è legato alle questioni economiche, visto e considerato che il 45 per cento degli intervistati ha affermato di aver proprio scelto i centri odontoiatrici come forma di risparmio per poter curare i propri denti e la propria igiene orale.
Nonostante tale boom dei centri odontoiatrici, il dentista tradizionale continua ad essere scelto dal 27 per cento dei pazienti. In questo caso, la motivazione principale di tale preferenza è da ricercarsi al fatto che con lui i pazienti hanno stretto un rapporto di fiducia, sviluppato negli anni.
Sull’esito della ricerca si è espresso Michel Cohen, presidente di Ancod, secondo cui “il mondo dell’odontoiatria organizzata sta crescendo molto rapidamente e i pazienti che non lo conoscevano ne sono fortemente soddisfatti dopo averlo sperimentato”.