Viaggiare in auto è sicuro e i mezzi disponibili oggi sono particolarmente affidabili, a patto di svolgerne in maniera corretta e regolare la manutenzione. Una delle incombenze più importanti per chi possiede un’auto consiste nel sostituire periodicamente i pneumatici. Da un lato è essenziale montare le gomme corrette in specifici periodi dell’anno, per non incorrere in divieti o multe; dall’altro lato i pneumatici non sono eterni e offrono le loro caratteristiche essenziali solo per un ristretto periodo di tempo.
Ogni quanto sostituire gli pneumatici
Il chilometraggio
L’usura
Solitamente l’indicazione su quando sostituire i pneumatici viene fatta in termini di chilometri percorsi. La gran parte dei consigli in merito dicono di sostituire tutti i pneumatici ogni 20.000-50.000 km, un intervallo decisamente largo che lascia spazio a diverse interpretazioni. Questo perché un pneumatico è sicuro e può essere utilizzato solo se buona parte del battistrada è ancora presente. Mentre si viaggia la gomma vulcanizzata che costituisce lo strato esterno dei pneumatici si rovina, si usura, si consuma. Quando le scanalature presenti sul singolo pneumatico hanno una profondità inferiore agli 1,6 mm, allora si è passibili di multa, perché sostanzialmente la gomma non offre più le sue caratteristiche essenziali.
Su www.burniautomobili.it/gommista-bergamo/ è possibile trovare aiuto da parte di un’equipe di tecnici esperti, che si mettono a disposizione della clientela per verificare l’usura dei pneumatici e qualora necessario sostituirli, oltre ad effettuare la convergenza e bilanciatura degli stessi, così da uscire con l’auto dall’Autofficina, in condizioni ottimali ed avere una perfetta linea di guida su strada .
La sostituzione annuale
Cosa dice la legge italiana
Quando attivarsi
Oltre alle sostituzioni per quanto riguarda l’usura del pneumatico è importante notare che nel nostro Paese vigono degli obblighi anche per quanto riguarda le gomme invernali ed estive. È soprattutto sulle autostrade o sulle strade che solcano i passi alpini che il problema si pone, durante tutto l’arco dell’anno. Esistono infatti obblighi di legge che permettono di circolare su alcune strade solo le automobili che montano gomme invernali o che sono muniti di apposite catene nel bagagliaio della macchina, da montare in caso di ghiaccio o neve. Nel periodo estivo, che va più o meno dalla seconda metà di aprile fino alla prima metà di novembre, è invece opportuno montare gomme estive; chi usa gomme invernali in questo periodo dell’anno è passibile di multa ma, cosa decisamente più importante, gode di minore protezione mentre è alla guida, perché la tenuta dei pneumatici invernali è adeguata solo nelle corrette condizioni di temperatura.
Il consumo delle gomme
Invernali o estive
Le gomme quattro stagioni
Recandosi da un gommista si ha la possibilità di verificare l’usura delle gomme, il corretto gonfiaggio ed anche di ottenere qualche consiglio sul posizionamento dei pneumatici. Forse non tutti sanno che uno scorretto bilanciamento delle ruote può portare ad una usura disuniforme dei pneumatici, che quindi tenderanno a consumarsi maggiormente in alcune zone rispetto ad altre. Inoltre, il gommista potrà dare qualche consiglio anche sulle modalità per evitare un consumo eccessivo, che costringe poi anche a sostituzioni più frequenti. Un buon bilanciamento, la corretta sostituzione del tipo di gomme durante il cambio delle stagioni, il controllo della pressione dell’aria sono tutti comportamenti che permettono di usare i pneumatici più a lungo. Chi non viaggia quasi mai in zone con climi estremi può anche decidere di montare i cosiddetti pneumatici quattro stagioni, ricordando però che su alcuni tratti di strada è necessario avere a disposizione le catene per ghiaccio e neve.