Enel ha diffuso ai propri stakeholders maggiori dettagli sul proprio piano industriale, già diffuso nel corso dei giorni precedenti. In particolar modo, nel suo piano industriale 2018-20 la società ha voluto ribadire ancora una volta la propria intenzione di voler investire in Italia, nella penisola iberica e nel Nord e Centro America l’80 per cento del proprio budget, tagliando al contempo i suoi investimenti in Sud America.
Ancora, Enel ha specificato che gran parte dei 17 miliardi di euro che prevede di spendere nei prossimi due anni nei mercati in cui già opera andranno destinati agli impieghi sulle reti e sull’energia rinnovabile, installando nelle case i contatori di ultima generazione (smart meters) per sfruttare il cosiddetto “Internet delle cose”, in cui gli elettrodomestici come lavatrici e frigoriferi sono online.
In aggiunta a quanto sopra, dalla lettura del piano industriale e delle conseguenti dichiarazioni è emerso che al pari di altre utility in Europa, Enel stia gradualmente ridisegnando il proprio business per fronteggiare la contrazione dei margini nell’attività tradizionale di generazione di energia e sta cercando di offrire nuovi servizi per incontrare meglio la domanda dei clienti e catturarne di nuovi.
Oltre a ciò, dalla lettura del piano è emersa la costante attenzione che Enel sta conferendo nei confronti della green economy, con particolare riferimento per lo sviluppo dell’energia verde: ha in merito notato che con i suoi ricavi intermittenti e con il declino della più tradizione produzione centralizzata termoelettrica, molti gruppi energetici hanno scelto di investire di più nella tecnologia digitale e nei sistemi di stoccaggio.
Vedremo, nel corso dei prossimi giorni, in che modo gli analisti riusciranno a valutare la congruità o meno di tali nuove precisazioni.