Una partita da ricordare negli annali calcistici: Roma-Juventus non solo ha fatto sognare, emozionare, tremare e gioire, ma ha anche fatto emergere lacune profonde nei bianconeri. Di sicuro, questa seconda partita di campionato di serie A farà discutere per molto tempo. Ma andiamo con ordine.
La Roma ha accolto con un clima tropicale (35 gradi, e umidità elevata) la Juventus. Quest’ultima, fin dall’inizio, non ha convinto i tifosi, mostrandosi poco aggressiva e pronta a reagire. Non a caso, al 16esimo del secondo tempo, arriva la svolta tanto attesa: Pjanic firma la prima rete, e l’Olimpico esplode dalla gioia.
La Juventus, nonostante il goal subito, non sembra intenzionata a reagire. Nemmeno i cambi di Massimiliano Allegri sono riusciti a smuovere il gioco. L’espulsione di Evra, però, cambia le carte in tavola: i bianconeri restano in 10, mentre la Roma inizia a cambiare atteggiamento, e a mostrarsi ancora pià incisiva.
Non a caso, al 33esimo, Dzeko raddoppia il risultato su assist di Iago Falque: da questo momento in poi, però, i giallorossi perdono mordente ed iniziano a chiudersi a riccio. La Juventus ne approfitta, e Dybala al 42esimo segna la prima rete.
Due minuti dopo il protagonista assoluto diventa Szcesny: la sua parata su Bonucci ha impressionato cronisti e tifosi. E’ grazie a lui se, alla fine , la Roma riesce a portare a casa il risultato finale.
Laconico il commento di Allegri subito dopo la partita: “Non sono preoccupato degli zero punti in classifica -ha ammesso il tecnico – c’è solo da riordinare le idee: nel calcio succede, domani finisce il mercato e questa è una buona notizia. Quando poi riprenderemo, dopo la sosta per le Nazionali, ci metteremo a lavorare bene e da lì comincerà il nostro campionato…Sull’aspetto atletico stiamo bene, abbiamo finito in crescendo ed eravamo in 10. Conosco il valore della squadra: abbiamo preparato la Supercoppa e abbiamo perso Marchisio e Morata. La stagione è lunga: dobbiamo inseguire, ma abbiamo tutto il tempo e le qualità per farlo…”