La tonsillectomia e l’adenoidectomia sono due operazioni chirurgiche di rimozione delle tonsille e delle adenoidi, che risultano essere indicate nelle persone con infezioni ripetute o persistenti, in particolare se interferiscono con le attività quotidiane. Per quanto attiene un termine di riferimento per le infezioni ripetute, tali sono quelle che nei bambini contano almeno sette episodi in un anno, o cinque episodi in ciascuno dei due anni, o tre episodi in ciascuno dei tre anni.
La tonsillectomia e l’adenoidectomia sono inoltre suggerite anche in situazioni in cui l’allargamento delle tonsille e delle adenoidi è tale da causare gravi problemi di sonno (russare e trattenere l’alito), apnea notturna, anomalie dentali e difficoltà di deglutizione. L’ampliamento delle adenoidi, da sola o in combinazione con l’allargamento tonsillare, può causare ostruzione nasale, infezioni ricorrenti dell’orecchio, o sinusite. Se queste condizioni sono resistenti alla terapia medica, la chirurgia è di norma suggerita per curarle.
Un episodio significativo di tonsillite è generalmente definito da uno o più dei seguenti criteri: una temperatura corporea che supera i 38,3 gradi; linfonodi del collo ingrossati; pus che ricopre le tonsille; un test di streptococco positivo.
Negli adulti, la gravità, la frequenza e le difficoltà associate alle infezioni ripetute sono considerate più importanti del numero assoluto. Anche le infezioni croniche caratterizzate da alito cattivo e/o calcoli tonsillari che causano una disabilità significativa sono indicatori della tonsillectomia.
Ancora, bene sottolineare come la tonsillectomia e l’adenoidectomia siano fortemente considerate in quei pazienti che soffrono, o possono soffrire, di gravi complicazioni dell’infezione. Questi includono ascesso peritonsillare, storia di complicanze streptococciche (cardiopatia reumatica, glomerulonefrite), o ascesso al collo. Il sospetto di cancro (malignità) o tumore è un motivo preciso per l’intervento chirurgico.
Va infine sottolineato che tutte le decisioni a favore o contro la rimozione delle tonsille o delle adenoidi dipendono dalla situazione particolare del singolo paziente. Alcuni fattori aggiuntivi, come la tolleranza agli antibiotici, problemi medici concomitanti, progressi e preferenze del paziente, sono anch’essi fattori importanti nel processo decisionale, che dovrà comunque essere oggetto di un’attenta condivisione con il proprio medico di riferimento e/o con un ulteriore specialista.