A volte, per le famiglie può non essere facile accertare se l’appartamento abbia problemi d’umidità. Molto spesso, tali difficoltà restano invisibili per anni, dando la sensazione che le pareti siano in perfetto stato. In realtà, le mura domestiche, quando iniziano a soffrire per l’eccessiva umidità, inviano dei campanelli d’allarme da interpretare con l’ausilio di un professionista.
In genere, quando un enorme quantitativo d’acqua resta intrappolato all’interno delle strutture murarie, gli intonaci cominciano a deteriorarsi, le pitture si fanno estremamente sottili e le macchie di muffa spuntano qua e là come se fossero funghi.
Se non si interviene con prodotti per umidità di risalita, la situazione sopra descritta rischia di peggiorare velocemente, creando un ambiente insalubre, poco gradevole ed inadatto ad ospitare gli amici e i parenti. I rischi di un ambiente pervaso dall’umidità di risalita sono piuttosto eterogenei. Ci sono infatti quelli igienico-sanitari, quelli connessi all’estetica e quelli strutturali i quali saranno oggetto di attento esame nell’ambito della guida odierna.
Umidità di risalita: i rischi strutturali
Le molecole d’acqua, risalite per capillarità dalle fondamenta dell’edificio, possono trasformarsi in un serio pericolo per la stabilità delle mura perimetrali. Prima dell’evaporazione, le molecole d’acqua inumidiscono i mattoni ed altri materiali da costruzione, riducendone le normali performance. Stando ad autorevoli studi scientifici, un metro cubo di mattoni può contenere oltre 300 litri d’acqua nel momento di massima saturazione.
Non a caso, in ipotesi di umidità di risalita, si parla spesso di muri spugna, sottolineando con quest’espressione la grande capacità d’assorbimento delle strutture perimetrali. Intanto, i sali minerali (il nitrato di potassio ed altri sali igroscopici), risaliti in compagnia dell’acqua, corrodono i mattoni e la malta cementizia, rendendo entrambi dei materiali friabili.
Al momento dell’evaporazione delle molecole d’acqua, i sali minerali si cristallizzano e possono causare il distacco degli intonaci oppure delle spaccature nelle lastre di marmo. Per fortuna, tutti questi rischi strutturali, derivanti dall’umidità di risalita, si possono evitare grazie ad un intervento osmotico.
Umidità di risalita: i benefici di un intervento osmotico
Oggigiorno, tutti i rischi connessi all’umidità di risalita si possono azzerare con un solo intervento osmotico. Un operatore qualificato, dopo aver accertato le condizioni dell’edificio mediante sopralluogo, procederà all’installazione di un deumidificatore, senza effettuare dei tagli alla base della muratura e senza aggiungere delle pericolose sostanze chimiche.
In pratica, i moderni deumidificatori sono in grado di generare un campo elettromagnetico naturale, invertendo la polarizzazione delle molecole d’acqua. Con l’installazione di questi apparecchi elettromagnetici, a poco a poco, i liquidi all’interno della muratura ritornano al punto di partenza e le pareti tornano ad essere asciutte come un tempo.
Basando il loro funzionamento su onde elettromagnetiche, servendosi di un complesso sistema di antenne riceventi e trasmittenti, questi speciali dispositivi non necessitano di batterie o di energia elettrica nell’eseguire la completa deumidificazione dell’edificio.
In più, l’azione dei deumidificatori prosegue 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e non richiede alcun tipo di manutenzione. In definitiva, i vantaggi di un intervento osmotico spaziano dall’essere completamente ecofriendly all’azione deumidificante continua, dall’essere risolutivi fin dal primo tentativo al poter essere eseguiti immediatamente.