Amazon sta cercando una nuova casa e, per trovare una sede adatta, è disposta a spendere circa cinque miliardi di dollari. L’annuncio è arrivata dalla stessa compagnia di Jeff Bezos, che ha confermato l’intenzione di sdoppiare la sua sede negli Stati Uniti, proprio mentre a Seattle gli operai stanno ancora cercando di terminare il campus verticale, un’attesa struttura costata altri quattro miliardi di dollari.
Insomma, Amazon non vuole certamente trascurare la sua immagine e la sua efficienza strutturale, tanto che il colosso del commercio elettronico ha scelto di rompere ogni indugio nella sua missione di trovare un secondo quartier generale. Ma quali sono i requisiti per poter ospitare Amazon?
Quel che è noto è che l’azienda punta a trovare una città che abbia più di un milione di abitanti, che sia facilmente raggiungibile e ben collegata, e che soprattutto possa ospitare 50 mila dipendenti, sui quasi 400 mila totali che già lavorano per la società. La scelta definitiva verrà fatta solamente il prossimo anno, dopo aver vagliato attentamente tutte le candidature, sottolineando come a Seattle gli investimenti effettuati dal 2010 al 2016 abbiano portato ben 38 miliardi all’economia della città.
“Amazon Hq2 porterà miliardi di dollari di investimenti e decine di migliaia di lavori ben pagati”, ha sottolineato lo stesso Bezos. La stampa americana sottolinea tuttavia che a fronte di evidenti benefici, vi sarebbe anche qualche malus: da quando Amazon è a Seattle, nella città si sta verificando l’effetto Silicon Valley, con il costo delle case che è cresciuto in maniera vertiginosa (+ 17 per cento nel solo ultimo anno). Anche al netto di ciò, è comunque facile immaginare la fila di sindaci e di amministrazioni comunali dinanzi a Amazon, pronti ad offrire le condizioni più favorevoli per aggiudicarsi la presenza di Jeff Bezos & co.