Se siete in possesso di un passaporto italiano, siete altresì in possesso di uno dei documenti più importanti del mondo. Tuttavia, il passaporto italiano non è solo al top della classifica: sono sei i Paesi che, come vedremo, si sono guadagnati il titolo di passaporti più potenti nel 2024 e tutti hanno concesso l’esenzione dal visto per 194 destinazioni su 227.
Di fatti, quattro Stati membri dell’UE condividono ora la corona con Singapore e Giappone come passaporto numero uno nell’Henley Passport Index trimestrale. Si tratta di: Spagna, Germania, Francia e Italia. I due paesi asiatici hanno dominato l’indice negli ultimi cinque anni.
Al secondo posto ci sono paesi come la Corea del Sud, la Finlandia e la Svezia, con accesso senza visto a 193 destinazioni. Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Austria sono al terzo posto. Il Regno Unito è salito di due posizioni, passando al quarto posto. L’Australia e la Nuova Zelanda hanno conquistato il sesto posto, mentre gli Stati Uniti hanno mantenuto il settimo posto, secondo la classifica di Henley.
La classifica dei passaporti mondiali, che risale a 19 anni fa, è stata realizzata sulla base dei dati forniti dall’Autorità Internazionale per il Trasporto Aereo (IATA), che classifica i passaporti del mondo in base al numero di destinazioni a cui i titolari possono accedere senza un visto preliminare.
In ogni caso, la tendenza generale che emerge dalla classifica è quella di una maggiore libertà di viaggio: il numero medio di destinazioni a cui i viaggiatori possono accedere senza visto è quasi raddoppiato, passando da 58 nel 2006 a 111 nel 2024. Detto questo, il divario di mobilità globale tra chi si trova in cima e in fondo all’indice è diventato “più ampio che mai”. Ad esempio, i passaporti più alti in classifica consentono di raggiungere 166 destinazioni in più senza visto rispetto all’Afghanistan, che ha accesso solo a 28 paesi e si colloca all’ultimo posto della classifica.
Gli Emirati Arabi Uniti sono stati il “maggior scalatore” dell’indice nell’ultimo decennio, passando dal 55° posto del 2014 all’11°, si legge nel rapporto.
Altri miglioramenti particolarmente interessanti si notano per i passaporti concessi dall’Ucraina e dalla Cina, che hanno scalato due posizioni ciascuna nell’ultimo anno. La Cina si trova ora al 62° posto dell’indice, mentre l’Ucraina si trova al 32° posto.