Agenzia delle Entrate: i dati del 2015 e le previsioni per il nuovo anno

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pc fatturaL’Agenzia delle Entrate, nel comunicato stampa diramato l’1 marzo 2016 ha presentato i risultati delle attività svolte nel 2015 e le strategie per il 2016.

I dati sono positivi per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale: ammontano infatti a 14,9 miliardi di euro le somme recuperate dall’Agenzia delle Entrate nel 2015, una cifra che ha superato il record fatto registrare nel 2014.

Fra le varie statistiche diffuse, anche quelle che riguardano gli interpelli. Nel 100% dei casi le risposte ai dubbi dei cittadini sono avvenute entro il limite ordinario dei 120 giorni. Riscontro positivo anche per quanto attiene la sostenibilità degli atti impugnati: sei giudizi su dieci confermano infatti in via definitiva la posizione del Fisco.

Tra gli elementi nei quali si prevede una continuità di azione tra il 2015 e il 2016 c’è quello della fatturazione elettronica, la quale fa già registrare 4.500 richieste di adesione da parte delle aziende italiane.

La fatturazione elettronica alla PA si pone come il più importante motore per raggiungere la modernizzazione del Paese e rendere le imprese nostrane più competitive al livello internazionale. In questo senso, il sistema FatturaPa è riuscito a fare collaborare circa 23mila amministrazioni e 600mila fornitori e nei primi 20 mesi dall’introduzione è riuscito a gestire un numero pari a 28 milioni di fatture.

Entro il mese di luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate donerà ai privati un software gratuito per poter creare, inviare e conservare le fatture elettroniche, dando così un ulteriore slancio all’attività della fatturazione elettronica alla Pubblica Amministrazione.

Prosegue inoltre l’operazione Precompilata: circa 20 milioni di modelli e 730 precompilati verranno messi a disposizione dei cittadini nel 2016. Tra le novità della dichiarazione precompilata, è previsto l’inserimento di una quota consistente di spese sanitarie, a cui sono da escludere i medicinali da banco acquistati in farmacia, al netto dei relativi rimborsi.

Infine, viene fatto il punto sul capitolo che riguarda l’informatizzazione del Catasto. Oggi, infatti, l’aggiornamento catastale viene effettuato interamente online. Ciò consente ai professionisti di effettuare la trasmissione dei dati catastali presso il proprio luogo di lavoro, senza dunque la necessità di recarsi presso gli appositi sportelli. Inoltre nell’anno 2015, L’Agenzia delle Entrate ha dato accesso alla superficie catastale attraverso le visure delle unità immobiliari che sono state categorizzate nei gruppi A, B e C (un numero pari a circa 57 milioni di immobili), rendendo disponibile ai proprietari un dato fino a poco tempo fa visibile soltanto nelle applicazioni degli uffici.

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