Ampiamente diffusi in tutta la penisola, i corsi di nuoto per neonati, altresì noti come corsi di acquaticità, si propongono di far prendere al bambino dimestichezza con l’acqua in modo naturale e spontaneo, senza regole o costrizioni. Far familiarizzare il piccolo con l’acqua non significa insegnargli a nuotare, non ancora. I corsi di acquaticità per neonati devono essere intesi come un’opportunità di crescita, e possono essere iniziati dopo i 3-4 mesi, quando il bambino ha fatto le prime vaccinazioni. A questa età, infatti, il suo sistema immunitario è in genere già abbastanza forte da difendere l’organismo da germi e batteri derivanti dal contatto con altri bimbi.
Un corso di acquaticità ( per info vedi http://www.nostrofiglio.it/neonato/cura-e-salute/a-scuola-di-acquaticita) ha indubbi vantaggi per il bambino, che è incoraggiato ad instaurare un buon rapporto con l’acqua in modo naturale, senza paura ed inibizioni. L’immersione in acqua, infatti, può rievocare in lui la memoria del liquido amniotico, favorendo il raggiungimento di una sensazione di benessere e serenità. L’acqua, inoltre, esercita un dolce massaggio sulla sua pelle che lo aiuta a rilassarsi completamente, ed il movimento in acqua stimola la produzione di endorfine, con effetti positivi sull’appetito e sul sonno del piccolo.
L’attività in acqua è un’occasione di gioco divertente ed estremamente gratificante sia per il bambino sia per i genitori, che hanno l’opportunità di trovare nuovi modi per comunicare e giocare con lui, migliorando l’intesa reciproca, e di imparare a conoscere meglio il proprio bambino, mettendosi in sintonia con le sue esigenze ed i suoi bisogni.
La maggior parte dei bambini ha un’affinità naturale con l’acqua, ma ognuno è diverso e non bisogna in alcun modo forzare il piccolo a fare qualcosa per cui non è pronto. Fate molta attenzione ai segnali che vi manda vostro figlio e lasciatevi guidare dai suoi tempi. Se inizia a piangere, fate una pausa e riprendete dopo qualche minuto, senza insistere. Forzarlo può contribuire a creare un’associazione negativa che rischia di rendere complicato per il bambino riuscire ad instaurare un buon rapporto con l’acqua.
Tenete presente che i neonati non hanno ancora la capacità di regolare la propria temperatura corporea come fanno gli adulti, pertanto, quando frequentate un corso di acquaticità, assicuratevi che l’acqua sia sempre sufficientemente calda, intorno ai 32°. Se la piscina che frequentate non dispone di una vasca apposita per neonati e l’acqua della vasca è più fredda, si consiglia di uscire non appena ci si accorge che il piccolo ha i brividi.
Dopo aver seguito un corso di acquaticità, per seguitare a stimolare piacevolmente vostro figlio ad avere un buon rapporto con l’acqua, può essere utile installare una piscina fuori terra o una piccola piscina gonfiabile nel proprio giardino nei mesi estivi. Su piattaforme web specializzate in articoli da giardino, come, ad esempio, Verdegarden, troverete ampia scelta.