‘Regolarizzare una badante’ è oggi un bisogno che si verifica in molte famiglie italiane che hanno un anziano in casa da gestire e non sanno come fare.
E’ sempre più ricorrente la richiesta di collaboratori domestici, colf o badanti che possano prendersi cura in modo completo e professionale della persona anziana che ne ha bisogno.
La domanda che in molti casi, tante persone si pongono è come regolarizzare la posizione lavorativa dei collaboratori domestici.
Ci sembra pertanto interessante evidenziare questi aspetti e metterli in luce perché sono sicuramente di aiuto a molte persone in questa situazione.
Da un’indagine del Censis emerge che sono oltre due milioni le famiglie italiane che ricorrono all’aiuto di un collaboratore domestico per far assistere il proprio parente anziano in casa.
La domanda che nasce spontanea in molti casi, in cui ancora non si abbia avuta alcuna esperienza, è quella su come mettere in regola una colf o una badante. Nel sito dell’INPS è possibile reperire tutte le informazioni necessarie, ma per chi volesse questa guida espone al meglio, e in modo sintetico, tutto ciò che c’è da sapere per procedere all’assunzione dei collaboratori domestici.
Gli obblighi a carico di datore di lavoro e lavoratore sono diversi secondo la nazionalità del lavoratore:
- se il lavoratore è italiano o di un Paese dell’Unione Euopea, il datore di lavoro in questo caso può assumere direttamente il lavoratore domestico, dopo aver concordato nei minimi dettagli la tipologia di rapporto di lavoro (orario, retribuzione e ferie).
- Il lavoratore può essere assunto anche se non è iscritto nelle liste di collocamento. Deve possedere tuttavia il codice fiscale, il documento di identità e la tessera sanitaria aggiornata e rilasciata dall’ASL.
- Se il lavoratore è minorenne deve presentare anche un certificato di idoneità al lavoro, rilasciato dall’Ufficiale sanitario dell’ASL di zona un seguito alla visita medica a cura e carico del datore di lavoro
- una dichiarazione da parte dei genitori o di chi esercita la potestà familiare, vidimata dal Sindaco del Comune di residenza, nella quale si acconsente che il lavoratore minorenne viva presso la famiglia del datore di lavoro oppure, per i lavoratori minori – ad ore – l’autorizzazione scritta di chi esercita la patria potestà.
2) se il lavoratore è extracomunitario già residente in Italia: in questo caso i datori di lavoro domestico che intendono assumere aspiranti colf e badanti extracomunitari già residenti in Italia non sono più obbligati a compilare il “modello Q” per stipulare il contratto di soggiorno. Queste informazioni – di assunzione, variazione e cessazione – verranno comunicate dai datori di lavoro domestico attraverso delle opportune procedure online.
L’aspirante colf o badante deve essere in possesso di un permesso di soggiorno valido al fine di svolgere l’attività lavorativa. Al momento del rinnovo del permesso di soggiorno lo straniero deve esibire in Questura copia del modulo UniLav.
3) Se il lavoratore è extracomunitario non ancora residente in Italia:
Il ”Decreto Flussi” stabilisce ogni anno il numero massimo di lavoratori extracomunitari che può godere del permesso di soggiorno per motivi lavorativi.
Il datore di lavoro che assume una colf o badante extracomunitaria non ancora residente in Italia dovrà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto flussi dell’anno in corso e presentare domanda di nulla osta al lavoro, a partire dalle scadenze indicate.
Come regolarizzare colf e badanti
Dopo che si avranno i documenti necessari si possono fissare le condizioni per la stipula scritta del contratto di lavoro.
Dal 2009 la comunicazione di assunzione deve essere presentata all’Inps entro le ore 24 del giorno precedente a quello di instaurazione del rapporto di lavoro.
Il datore di lavoro può accedere all’area del sito (Inps) e compilare i campi richiesti.
Il contratto di lavoro per l’assunzione di una colf o badante, redatto in duplice copia e sottoscritto da entrambe le parti, dovrà essere compilato specificando la data di inizio del rapporto di lavoro; la categoria di assunzione della persona, la sua anzianità di servizio, la durata del periodo di prova, l’orario di lavoro, il giorno dedicato al riposo settimanale; le condizioni di vitto e alloggio; la retribuzione oraria.
Su Quotalo, portale di preventivi online sono reperibili tutte le informazioni su come regolarizzare colf e badanti.