La sala da pranzo è uno dei “cuori” della casa, un luogo di convivialità e di conversazione, piuttosto che di semplice degustazione. Ma quali sono le basi per una corretta illuminazione della sala da pranzo?
Cerchiamo di condividere alcuni spunti che potrebbero esservi utili per poter arrivare a una corretta valorizzazione della stanza.
Le luci nella sala da pranzo: cosa considerare?
Le prime cose da considerare per la corretta illuminazione della sala da pranzo consistono nella “messa in scena” che si desidera creare, nell’emozione che si sta cercando, nel tipo di illuminazione che completerà il proprio stile personale e nell’arredamento esistente della tua casa. È altresì importante assicurarsi che ci sia abbastanza luce sul tavolo, sulle pareti e sulle opere d’arte eventualmente appese ai muri, evitando però uno sgradevole effetto di “abbagliamento”.
Considerato che la sala da pranzo non è luogo deputato al solo mangiare, ma è uno spazio multifunzionale, utilizzato per i compiti a casa, per giocare e per altre attività, fornire luce sufficiente sul tavolo e intorno al tavolo diventa pertanto uno step fondamentale dal quale iniziare per la corretta strutturazione dell’illuminazione in questa stanza.
Come trovare il giusto equilibrio
Un solo lampadario a soffitto o una sola lampada a sospensione raramente è in grado di garantire un’illuminazione adeguata alla sala da pranzo. Il nostro suggerimento è dunque quello di creare degli “strati” di luminosità, che saranno molto utili per creare più ambienti nella stessa stanza.
Valutate pertanto di creare una illuminazione “generale” e una illuminazione “specifica”, con la prima che avrà l’utilità di creare un’illuminazione – appunto – più complessa nella stanza, e la seconda che invece si concentrerà esclusivamente su alcune aree da mettere a fuoco, come il tavolo o i quadri appesi in sala. In questo modo l’interesse visivo della stanza sarà sufficientemente rinvigorito, e si eviterà che lo spazio emerga come troppo “piatto”.
In questo ambito, i dimmer sono sicuramente un ottimo modo per ridurre l’abbagliamento, da sfruttarsi in sinergia con lampadine a LED calde, ideali per la sala da pranzo. Su un dimmer separato, è invece possibile installare luci a parete e luci più specifiche per il tavolo.
Lampadari e forma del tavolo: quali collegamenti?
Concludiamo infine con un piccolo richiamo stilistico: la forma del tavolo della sala da pranzo è particolarmente importante quando si sta considerando la corretta scelta del lampadario.
In linea di massima, un lampadario da soffitto o una lampada a sospensione, singola o multipla, dovrebbero ricreare seguire lo stesso stile del tavolo. Dunque, lampade con linee spigolose non hanno grande senso sopra un tavolo rotondo, mentre se il tavolo è rettangolare sono proprio le lampade più geometricamente lineari ad avere la meglio.
In ogni caso, non ci sono regole ferree in questo frangente, essendo il tutto rimesso alla vostra libera creatività. Per esempio, niente vi vieta di usare due lampade a sospensione circolari su un tavolo rettangolare, o un sistema multiplo con piccoli pendenti. In ogni caso, assicuratevi di garantire un’illuminazione generale, morbida e calda, per un’atmosfera più confortevole.