Dormire rientra sicuramente tra le attività principali dei gatti. Questo aspetto è in buona parte legato alla natura dei micetti per i quali il sonno rappresenta un’abitudine irrinunciabile. I dati statistici raccolti dimostrano che i gatti sono dei gran dormiglioni e riposano tra le 10 e le 18 ore al giorno, generando una certa invidia nei loro padroncini obbligati a svegliarsi presto per andare a scuola o a lavoro. Se i felini vivono in casa, è probabile che siano abituati a riposare nella loro morbida cuccetta o nella camera da letto. Spesso, genitori e figli raccontano di aver trovato il gatto nel letto con gli occhietti chiusi in uno stato di assoluto relax. A volte, si trova sotto il copriletto oppure infiltrato tra i morbidi cuscini. Altre volte, viene ritrovato di fianco al padrone o alla padrona con l’intento di dormire vicino al migliore amico. Queste situazioni derivano da due diversi fattori. Da un lato, il gatto è un animale estremamente curioso, alla continua ricerca di nuove esperienze. Dall’altro, il letto costituisce una vera e propria attrazione per i micetti. Se invece la famiglia è raccolta in salotto per cenare o per guardare la tv, è probabile che il gatto stia recuperando le forze nei pressi di una fonte di calore.
Le ragioni che spingono il gatto a restare sul letto
Dopo aver chiarito che il letto rappresenta uno dei posti preferiti dai gattini, bisogna considerare le ragioni poste alla base di tale scelta. Innanzitutto, il letto viene visto come una sorta di roccaforte eretta ad un livello superiore rispetto alla pavimentazione della stanza. Da lassù, l’amico a quattro zampe ha il controllo totale sull’ambiente circostante e può esprimere al meglio la sua natura di predatore. Oltre a ciò, il letto è l’ideale per riposare in quanto comodo, soffice e gli permette di stare sempre al calduccio mentre si abbassano le temperature. Ultima ragione ma non per questo meno importante, il letto conserva per molto tempo l’odore del padroncino o della padroncina, aumentando il livello di sicurezza dell’animale. Questo fattore lo spinge a dormire sopra i membri della famiglia. Chi non ama molto questa peculiare abitudine dei gatti, può tentare di insegnare ai felini a non salire sul letto ma non è detto che si registri un risultato immediato. Serve infatti tempo, tenacia, amore e una buona dose di pazienza. In alternativa, si può pensare all’acquisto di una cuccetta da posizionare rialzata rispetto alla pavimentazione.
Le fatiche devono essere ben ricompensate
Se il gatto comincia a manifestare impegno e dedizione nel tentativo di cambiare le sue naturali abitudini come quella di saltare sempre sul letto deve essere adeguatamente ricompensato. La ricompensa può tradursi in coccole extra per il micetto oppure in gustosi snack. Su quest’ultimo fronte, il mercato attuale propone una serie di interessanti mix a base di pesce o di carne. Tra questi mix, merita una speciale menzione quello tra manzo e zenzero, concepito per rinforzare le difese immunitarie dei felini.