• Servizi

    Il digitale terrestre non va? Ecco come orientare l’antenna TV

    digitale terrestreIl digitale terrestre ha portato numerosi benefici rispetto alla cara vecchia TV tradizionale, assicurando in primo luogo una maggiore quantità di canali tramite i quali poter spaziare e cercare la propria forma di intrattenimento preferita, ma anche permettendo la fruizione di contenuti interattivi e di una qualità audio/video senz’altro migliore. Ma non sono pochi i casi di persone che si ritrovano a dover combattere con la ricezione del segnale: in queste circostanze i canali possono non vedersi mai, o comparire e scomparire così di punto in bianco!

    Per vedere correttamente i canali del digitale terrestre possiamo affidarci a tecnici antennisti su Milano e provincia o in alternativa provare a sbrogliarcela da soli. La cosa che dobbiamo fare – che è poi l’unica vera mission sulla quale ci districheremo – è orientare l’antenna TV per il verso giusto. Prima di farlo dobbiamo però assicurarci di avere accesso al tetto del palazzo e anche di avere dalla nostra una certa qual dose di pazienza: il processo potrebbe apparire a tratti un po’ macchinoso.

    Dopo di che, per scoprire come orientare per il verso giusto l’antenna TV, dobbiamo conoscere la posizione geografica dei ripetitori che portano il segnale alla nostra zona. Se abitiamo a Milano, ad esempio, dobbiamo fare in modo di girare l’antenna verso le zone di Valcava o di Monte Penice dove sono appunto installati i ripetitori; stessa cosa vale per i quartieri Monte Faito e Camaldoli di Napoli e per le aree di Monte Mario e Monte cavo per la città di Roma. Per conoscere quali sono, o meglio, in quali zone sono installati i ripetitori TV della nostra città possiamo provare a fare una semplice ricerca in rete.

    Preso atto della zona verso la quale puntare, dobbiamo capire anche le direzioni sui quali sono stati installati i ripetitori. Apriamo quindi Google Maps e inseriamo i parametri che ci diano modo di conoscere il percorso che passa tra casa nostra e la zona in cui sono collocati i ripetitori TV. Muniamoci quindi di una bussola per capire quale sia il nostro nord e con la mappa tra le mani spostiamoci fino a quando, secondo l’infallibile bussola, non risultiamo essere posizionati in direzione nord. A questo punto sappiamo in quale direzione orientare l’antenna TV.

    Naturalmente rivolgendoci a un tecnico la procedura diventa senza dubbio più veloce e precisa (anche per via della conoscenza e degli strumenti che sono in dotazione dei professionisti di settore). Ma tentare il fai da te può comunque rivelarsi una strada percorribile!

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  • Pelle

    Curare la pelle secca

    xerosiConosciuta anche come pelle secca, la Xerosi è il termine medico che indica tale condizione patologica in cui si ha una mancanza di umidità nella pelle. La xerosi è causata infatti da un ridotto quantitativo di umidità e di acidi grassi naturali. Questo è più comune durante i mesi invernali ai quali ci stiamo avvicinando, quando i sistemi di riscaldamento depauperano l’aria della cosiddetta quantità di acqua all’equilibrio. La balneazione con acqua calda, il trascorrere lunghi periodi di tempo sotto il sole, e il naturale processo di invecchiamento della pelle sono tra le cause che rimuovono l’umidità e gli olii naturali dalla pelle. Se la condizione della pelle peggiora, e la quantità d’acqua scende al di sotto del 10%, il paziente potrebbe lamentare altri problemi, quali fastidio, prurito e nei casi peggiori anche dolore. La pelle, a causa della xerosi, non si presenta più elastica e perde la sua naturale plasticità.

    Quali sono i sintomi?

    I sintomi della xerosi includono prurito e desquamazione. La Xerosi del piede è comune nei pazienti con diabete e può portare a gravi complicazioni, come ulcere, infezioni e screpolature della pelle (ragadi). Il trattamento per la pelle secca è quindi ristabilire l’umidità della pelle. È possibile farlo applicando oli idratanti o lozioni, utilizzando saponi delicati durante il bagno, ed evitando lo sfregamento della pelle dopo la doccia o il bagno. Invece la pelle va delicatamente asciugata con un asciugamano. Tra i consigli che possono essere osservati per prevenire la secchezza della pelle e quindi l’insorgenza di screpolature durante l’inverno è preferibile mantenere la pelle perfettamente idratata bevendo molta acqua (almeno 2 litri al giorno) e consumando cibi ricchi di acqua e fibre (tanta frutta e verdura). Anche se il freddo è pungente, non esponetevi a fonti di calore dirette e intense, come stufe e caminetti, poiché il calore eccessivo provocherebbe una sbalzo della temperatura dannoso per i tessuti cutanei. Il momento migliore per idratarsi è subito dopo la doccia o dopo il bagno, quando l’acqua aiuta a intrappolare umidità. È possibile aumentare l’umidità in casa durante i mesi invernali con un umidificatore; tra i trattamenti più utilizzati ci sono prodotti come quelli idratanti della linea avene , ad esempio la crema emolliente Trixera, che contiene acidi grassi essenziali ed altri olii vegetali che restituiscono la giusta quantità di acqua ai liquidi extracellulari, oltre ad una azione lenitiva che previene l’arrossamento.

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  • Dimagrire con le nuove discipline: ecco gli sport d’autunno

    E’ tempo di rimettersi in forma. Già, perchè l’autunno (oltre a quei colori naturali bellissimi) porta con sè la voglia di mostrarsi in modo nuovo, salutare. Ma come fare? Le palestre italiane, proprio in questo periodo, attuano una serie di convenzioni o pacchetti davvero vantaggiosi. Eppure, non tutte le discipline possono attirare la nostra attenzione: ecco quali sono gli sport che troveremo da quest’anno.

    Prima di tutto, dovete capire cosa volete provare: qualcosa di più tecnico? leggero? divertente? o impegnativo? Iniziamo con una disciplina che, sicuramente, incuriosirà molte donne: si chiama Clorè Effetto Burlesque, ed è ideale per chi non ama la musica troppo alta, nonostante ami ballare.

    In sostanza, si tratta di una lezione che ruota attorno ad una…sedia!Già, attorno ad essa verranno impostati esercizi di body building, pilates, gag e  functional training. Non solo: le semplici coreografie, e la musica soft, vi permetteranno di essere seguite correttamente da un trainer.

    Se cominciate da zero, ma volete qualcosa che vi impegni senza strafare, allora vi consigliamo il Pop: si tratta di una disciplina ideata dal guru del country fitness Nicola Rosan. In sostanza, durante la lezione viene utilizzato un elastico  speciale che crea una resistenza chiamata “auxotonica”. Questa aumenta mano a mano che l’elastico si allunga.

    Se cercate un modo per migliorare la vostra postura, allora Stirfit fa al caso vostro: in sostanza, mescola esercizi posturali a passi di capoeira, conferendo al corpo armonia e flessibilità. In poche lezioni sentirete quei fastidiosi dolorini scomparire, e vi sentirete la muscolatura più forte.

    Infine, se siete allenati e cercate una disciplina che vi lasci senza forze dovete provare The Jungle Body: questa nuova attività promette di farvi bruciare fino a 700 calorie in un’ora di lezione. Si possono scegliere ben 5 classi differenti, in base ai propri gusti. In sostanza, ognuna di esse segue una lezione più ritmata, oppure una caratterizzata da pesi, oppure mescola arti marziali a passi di danza. Ad ogni gusto corrisponde una classe: voi quale disciplina sceglierete per rimettervi in forma?

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  • Crocchette per cani, come scegliere le migliori

    boxerPiù economico e più facile da gestire, il cibo secco è sicuramente una valida alternativa all’alimentazione di produzione casalinga o industriali. Le crocchette per cani, i cui gusti possono spaziare tra le leccornie più disparate, sono in grado di fornire il giusto apporto di principi nutritivi previsti dal fabbisogno quotidiano del nostro animale. Sotto un profilo puramente pratico, le crocchette sono sicuramente più comode. Oltre a garantire una maggiore freschezza nel tempo, le crocchette per cani possono essere versate in pratici dispenser, così da non lasciare il nostro Fido a corto di cibo.

    Il cibo umido, che sia industriale o domestico, è certamente più appetibile rispetto alle crocchette. Ciononostante, il consiglio è quello di non piegarsi troppo la gusto del nostro animale, così da non viziarlo troppo. Le crocchette, pur essendo meno gustose dei bocconcini, svolgono un’importante funzione benefica che coinvolge i denti, svolgendo un’azione di rafforzamento e pulizia.

    La differenza sostanziale tra cibo secco e umido risiede nel differente apporto nutrizionale di grassi e vitamine. Il cibo umido, come paté e bocconcini, è ricco di grassi ma carente in vitamine. Nella scelta delle migliori crocchette da acquistare per il nostro cane, tra cui spicca Winner Plus, occorre tenere presenti diverse variabili. Tra le imprescindibili, vi sono l’età, la razza e la taglia.

    CROCCHETTE PER CUCCIOLI, ADULTI E ANZIANI

    Per quanto concerne il primo aspetto, l’età, le case di produzione vengono incontro ai clienti, con linee studiate per le esigenze di ogni esemplare. In genere, le crocchette rivolte ai cuccioli sono inserite in una linea denominata Puppy. Le crocchette per cuccioli sono ricche di calcio, per il corretto sviluppo osseo del cane. Nella categoria Regular, rientrano invece le crocchette per i cani adulti che svolgano un’adeguata attività fisica.

    Per femmine in gravidanza o allattamento, o per esemplari che svolgano un’intensa attività fisica, è opportuno dirigersi verso la linea premium. Per i più pigri o per gli anziani, è possibile acquistare delle crocchette adatte alle loro esigenze, che solitamente si riconoscono nella dicitura Light. Altro aspetto da non sottovalutare, è quello delle dimensioni.

    È bene acquistare delle crocchette adeguate alle fauci del cane, che non siano né troppo grandi, né troppo piccole. Nel primo caso, il cane potrebbe avere difficoltà nella masticazione, mentre i croccantini troppo piccoli potrebbero causare la deglutizione accidentale di pezzi interi, rendendo difficoltosa la digestione.

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  • Curiosità sui Fast Food del mondo

    Mc Donald’s non è l’unico Fast Food presente al mondo. In Italia, in realtà, la sua presenza è ben consolidata e molto forte. Nel resto del mondo, e soprattutto negli Stati Uniti (patria per eccellenza del trash food), ha molti e agguerriti concorrenti. Ma se pensate di sapere tutto sui fast food vi sbagliate di grosso: ecco alcune curiosità inimagginabili.

    Iniziamo proprio dall’amato Mc Donald’s: oltre ai classici panini, questo fast food offre alla sua clientela un solo (almeno fino a poco prima dell’Expo) panino con il pesce. Stiamo parlando del Filet-O-Fish. La ragione è semplice: quest’ultimo è stato introdotto solo per accontentare la numerosa clientela cattolica del locale: questi ultimi, infatti, come è risaputo, il venerdì non mangiano carne, ma solo pesce.

    E vi siete mai chiesti perchè i Chicken McNuggets hanno, di scatola in scatola, forme differenti? La verità è che ne esistono ben 4: a forma di palla, baule, campana e osso (tradotto in inglese: ball, boot, bell e bone).

    Tuttavia, il dominio non appartiene di certo al Mc Donalds: numerose altre catene di fast food, infatti, sono molto più radicate e sparse per il mondo. Prendiamo, ad esempio, SubWay: si tratta di un fast food che detiene più punti vendita di Mc Donald’s e di tanti altri “avversari”.

    In Italia, purtroppo, abbiamo solo 13 negozi e si trovano nelle maggiori città: Torino, Roma, in Sicilia, ad Aversa,…Non dobbiamo dimenticare, poi, White Castle: in Italia non sono presenti punti simili, ma negli Stati Uniti è una vera e propria leggenda…alimentare!

    Insomma, i fast food di oggi sono davvero tanti e tutti con caratteristiche diverse: basti pensare alla catena Domino, a Pizza Hut oppure al Burger King (che, negli Usa, è conosciuto con il nome di Hugry Jack). Ciò che li accomuna è il gusto della propria clientela quando addentano una loro specialità!

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  • Per ottenere un prestito non necessita la busta paga

    prestito di soldiL’intero mondo è in piena crisi economica, ma non per tutti, privilegiando la classe politica è soffocando consumatori i e imprenditori . L’Italia sta vivendo un momento nero della sua storia, ma non tutto è perduto e non siamo affatto un paese senza futuro.

    Agricoltura, manifattura, cultura e turismo sono e saranno sempre i pilastri della nostra economia e anche se nell’ultimo anno si sono registrati delle perdite. Gli istituti finanziari e le banche in mancanza di garanzie per recuperare i capitali già erogati, hanno attuato un sistema di opposizione e maggiori resistenze nel concedere prestiti personali, per dare continuità ai consumi e necessari per contribuire all’uscita di questo periodo di crisi. Continue reading

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